Nel corso della vita potrebbe tornare utile ottenere un capitale, magari per acquistare un’auto, per ristrutturare casa o semplicemente perché si ha la necessità di compiere alcune spese per le quali non si possiede tutto il denaro necessario in quel momento.
In tutti questi casi è possibile rivolgersi ad istituti di credito e finanziarie per ottenere un prestito o un finanziamento e rimborsare la somma attraverso il pagamento di rate mensile. Ovviamente il rimborso del finanziamento comporterà il pagamento degli interessi, il cui costo può variare in base al TAN ed al TAEG ed in base alla durata del finanziamento. Quando si richiede un finanziamento molto spesso il consumatore si pone diversi interrogativi, in particolare ci si chiede quale sia il tipo di finanziamento che fa più al caso nostro oppure la differenza tra TAN e TAEG.
Differenza tra TAN e TAEG: cosa cambia
TAN e TAEG sono due concetti che spesso ricorrono quando si parla di finanziamenti, ma non tutti sanno di cosa si tratta e quali differenze vi siano tra i due. Il TAN è il tasso annuo nominale ed esprime in percentuale gli interessi annui del prestito, mentre il TAEG è il tasso annuale effettivo globale attraverso il quale si indicano i costi totali del prestito con anche le altre spese connesse.
Oltre a ciò la principale differenza tra TAN e TAEG sta nella loro funzione: il TAEG ha uno scopo informativo poiché serve a far comprendere al cliente il costo totale del prestito, indipendentemente dal costo degli interessi. Grazie al TAEG il cliente può scoprire il costo globale del prestito in modo da poter confrontare le varie offerte e cercare quella più conveniente. Il TAN invece rappresenta la percentuale in base alla quale calcolare il totale degli interessi dovuti sul prestito, in questo caso sono escluse le altre spese legate all’operazione e si può conoscere solo il costo annuo degli interessi.
Entrambi gli indici sono fondamentali per valutare quale finanziamento scegliere e quale sia il più vantaggioso, visto che online è possibile trovare numerosissime offerte riguardanti prestiti e finanziamenti.
Come tutelarsi da eventuali comportamenti scorretti
Quando si chiede un finanziamento, in particolare quelli a tasso variabile o composto, potrebbe capitare di incappare in condotte scorrette o addirittura fraudolente da parte dell’istituto di credito. In particolare la condotta in cui si può incappare è l’usura bancaria, ossia l’applicazione di un tasso di interesse superiore a quello consentito per legge. Al fine di calcolare l’eventuale superamento della soglia degli interessi usurari bisogna calcolare tutti i costi del finanziamento quindi anche l’imposta di bollo e non solo il costo degli interessi in sé. Per tutelarsi si può consultare il sito della Banca d’Italia che aggiorna con cadenza trimestrale i tassi medi delle operazioni di finanziamento per calcolare il tasso usurario.
Come scegliere il finanziamento migliore
Per scegliere il finanziamento che si addice di più alle proprie esigenze bisogna cercare diverse offerte valutando in base ai parametri di TAN e TAEG quale sia il più conveniente ed il più adatto alle proprie esigenze.